L’EPA si prepara a subire un duro colpo

Lo sfavorevole budget pianificato da Trump e la promessa di aggressivi tagli sulle regolamentazioni potrebbero ridurre l’agenzia a un ricordo del passato.

di Jamie Condlife

L’Environmental Protection Agency degli Stati Uniti sembra ormai destinata ad essere stravolta dall’amministrazione Trump.

Lunedì, Donald Trump ha diffuso una prima bozza del budget federale e, senza offrire dettagli, ha parlato di un incremento della spesa militare per $54 miliardi al fine di migliorare la sicurezza nazionale. Questi fondi, ovviamente, dovranno essere reindirizzati da altre iniziative federali, e l’EPA, come anticipato dalla Casa Bianca, subirà certamente il colpo.

Potrebbe trattarsi di un colpo piuttosto duro. Diversi funzionari governativi hanno detto ad Axios di aspettarsi “massicci tagli, specialmente ai programmi riguardanti il cambiamento climatico”. Attualmente, il budget dell’EPA ammonta a $8.3 miliardi per uno staff di 15.000 persone. Myron Ebell, che ha guidato l’analisi del team di transizione di Trump sull’EPA, considera addirittura probabile una riduzione del personale ad appena 5.000 dipendenti.

Pare che lo staff dell’EPA avrà molte meno normative a cui pensare. Nel corso del fine settimana, il capo dell’agenzia, Scott Pruitt, ha spiegato che “un certo numero di ordinamenti dovrà essere revisionato in maniera molto aggressiva. In particolare, Pruitt ha menzionato il Clean Power Plan, gli standard per il metano e le normative a guardia delle acque pulite. Come riportato in precedenza dal nostro James Temple, una pesante modifica alle normative dell’EPA potrebbe nuocere gravemente alla capacità degli Stati Uniti di rispettare gli accordi di Parigi.

Ripensando alle dichiarazioni rilasciate da questa presunta amministrazione populista, è strano capire come questi tagli possano rispecchiare il sentimento pubblico. Solamente un mese fa, un rapporto del Pew Research Center come il 65 percento della popolazione fosse a favore delle energie rinnovabili, mentre solo il 27 percento era a favore di un maggiore consumo di combustibili fossili.

Il budget di Trump verrà affinato nelle prossime settimane, e si presume che sarà pronto per il mese prossimo, quando sarà passato al vaglio dal Congresso – non è ancora cosa certa, dunque. Qualora il piano dovesse ricevere la luce verde, però, l’EPA potrebbe diventare un ricordo del passato, a prescindere dall’opinione pubblica.

(MO)

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