L’Estonia sviluppa un token crittografico, ma non per creare una criptovaluta

Funzionari del governo estone tengono a sottolineare che il token crittografico al quale sta lavorando il paese non verrà utilizzato per coniare una criptovaluta nazionale.

di Mike Orcutt

La notizia: Bloomberg riporta che l’Estonia non soppianterà l’euro a favore di Estcoin, il proprio token crittografico, né cercherà di distribuirlo fra i cittadini del paese. “Non stiamo sviluppando una criptovaluta”, ha detto Siim Sikkut, un funzionario a carico delle strategie IT del paese, durante una intervista.

Il retroscena: L’anno scorso Kaspar Korjus, direttore responsabile del programma “e-residency” in Estonia, parlava dell’idea di presentare token-crittografici attraverso offerte iniziali di valuta. Osservando gli esperimenti già avviati da altri paesi con le loro criptovalute, Korjus aveva detto che “l’avanzata infrastruttura digitale” dell’Estonia le avrebbe garantito un chiaro vantaggio. Eppure, l’idea fu accolta da un aspro rimprovero da parte del presidente della Banca Centrale Europea, Mario Draghi, secondo cui gli stati membri dell’Unione Europea non dovrebbero disporre di una propria criptovaluta.

Quindi? Stando a quando rilasciato da Sikkut, il paese continuerà a sviluppare Estcoin, ma solamente come “strumento per effettuare transazioni all’interno della comunità di e-resident”. I dettagli su questo ”Estcoin per la comunità” non sarebbero ancora stati determinati, riporta Bloomberg.

(MO)

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