I dipendenti della società stanno contestando l’accordo per la fornitura di apparecchiature di realtà aumentata all’esercito USA.
di Charlotte Jee
Oltre 100 dipendenti di Microsoft hanno firmato una lettera aperta per richiedere alla società di annullare il contratto volto alla produzione di cuffie HoloLens da fornire all’esercito degli Stati Uniti.
I dettagli: Microsoft si era aggiudicata a novembre il contratto per fornire 100.000 visori per la realtà aumentata da impiegare in operazioni di addestramento volte a “incrementare la letalità” in combattimento. Sarebbe proprio questa funzione ad aver mosso i timori del gruppo.
Le richieste: Oltre alla rescissione del contratto, i dipendenti vorrebbero che Microsoft cessasse qualunque progetto rivolto allo sviluppo di tecnologie per armamenti. Vorrebbero anche che venisse istituito un comitato etico esterno e indipendente. “Non abbiamo firmato per lo sviluppo di armi, ed esigiamo di poterci esprimere su come il nostro lavoro viene impiegato”, dichiarano all’interno della lettera, denunciando il contratto con l’esercito di trasformare la guerra in un “videogioco simulato”, distaccando maggiormente i soldati dal reale spargimento di sangue.
Questione di tempismo: La lettera è giunta a pochi giorni dalla presentazione ufficiale del secondo modello degli HoloLens in occasione del Mobile World Congress a Barcellona.
