Nanotecnologie spaziali

L’obiettivo dei biologi dell’IIT sarà fermare la degenerazione muscolare cui sono sottoposti gli astronauti con importanti ricadute anche per le malattie muscolo-degenerative sulla Terra.

di Fonte IIT

L’hanno battezzato NANOROS ed è il progetto, selezionato dall’Agenzia Spaziale Italiana, per far sbarcare per la prima volta nello spazio la NANOCERIA in occasione della missione dell’ASI che vedrà protagonista l’astronauta italiano del corpo ESA, Paolo Nespoli.

Presentato a metà magio da Attilio Marino, neurobiologo, e Giada Gianchi, biotecnologa, entrambi ricercatori dell’Istituto Italiano di Tecnologia, Centro di Micro-BioRobotica di Pontedera (Pisa), il progetto di ricerca sulle nanotecnologie si propone di studiare, in particolare, gli effetti della NANOCERIA, nanoparticelle di ossido di cerio.

Un materiale intelligente in grado di lavorare come antiossidante molto potente e autorigenerante, ampiamente studiato nella ricerca biomedica per contrastare tutte quelle malattie la cui insorgenza è legata ad un aumento dei radicali liberi, sarà testato su sistemi biologici modello in condizioni estreme, in presenza di forti radiazioni cosmiche e in assenza di gravità prolungate, come le condizioni estreme che vivono gli astronauti e limitano fortemente la permanenza nello spazio e la sua esplorazione.

La NANOCERIA ha dato promettenti risultati relativi al trattamento del morbo di Parkinson e dell’obesità,ed ora, con il progetto NANOROS, l’obiettivo sarà creare le basi per fermare la degenerazione muscolare cui sono sottoposti gli astronauti durante la loro permanenza nello spazio e con importanti ricadute anche per le malattie muscolo-degenerative sulla Terra.

L’esperimento NANOROS verrà condotto sulla Stazione Spaziale Orbitante dall’astronauta italiano Paolo Nespoli grazie al finanziamento dell’Agenzia Spaziale Italiana e si avvarrà di dispositivi di ricerca avanzati sviluppati dalla Kayser Italia di Livorno, azienda leader per il supporto delle attività nello spazio.

Coordinatore del progetto NANOROS è Gianni Ciofani, Professore Associato del Politecnico di Torino e Ricercatore presso il Centro di Micro-BioRobotica dell’Istituto Italiano di Tecnologia a Pontedera. (sa)

Immagine: Paolo Nespoli

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