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Nanofibre di polisaccaridi per apparati biocompatibili
rolandi@uw.edu di Marco Rolandi Il progresso nella ricerca sui nanomateriali può aiutare lo sviluppo di dispositivi per l’interfaccia con…
Carte e tessuti intelligenti
di Despina Fragouli Il progetto riguarda una tecnica che può fornire le funzionalità desiderate a materiali cellulosici come carta…
C’era una volta il tempo
In una intervista, il filosofo Giulio Giorello analizza l’affascinante prospettiva di un universo senza tempo. Confrontandosi con lo…
Speciale TR 35:Studio e recupero delle disabilità sensoriali nei primi anni di vita
Il profilo di Monica Gori (Bio),Ricercatrice, Dipartimento di Robotics, Brain and Cognitive Sciences, Istituto Italiano di Tecnologia
Speciale TR35: Sviluppo di una nuova tecnica per imaging a super-risoluzione di campioni spessi
Il profilo di Francesca Cella Zanacchi (Bio), ricercatrice, Dipartimento di Nanophysics, Istituto Italiano di Tecnologia
Speciale TR35: Sistemi di movimentazione per i robot
Il progetto di Matteo Laffranchi (Tecno), ricercatore, Dipartimento di Advanced Robotics, Istituto Italiano di Tecnologia
Dietro le” quinte” delle sinapsi
è il cloro il vero orchestratore della comunicazione tra neuroni.
Persistere senza volontà
Dimostrato il ruolo degli endocannabinoidi nel controllo dei comportamenti abituali
Identificato il meccanismo cerebrale alla base del metabolismo corporeo
Si apre la strada allo studio di farmaci innovativi contro obesità, diabete e altre patologie metaboliche che, in Italia, colpiscono circa 14 milioni di persone
Sbagliando, s’impara
Nella riflessione sulla vita tendono a venire meno i confini tra conoscenza scientifica e filosofica.
La giornata dei ‘TR35 Italia’: il 30 Marzo nell’Aula Magna dell’Università di Padova, verranno premiati i TR 35 italiani.
TR35 è un riconoscimento che viene assegnato ai migliori innovatori dell’anno, in vari paesi del mondo, da “Technology…
Il progetto Humour per la riabilitazione
Si è appena concluso il progetto coordinato dall'Istituto Italiano di Tecnologia, durato tre anni e con il coinvolgimento di sei istituti europei. Per un solo obiettivo: il recupero neuromotorio grazie a dispositivi robotici d'avanguardia.