Singapore all’avanguardia per la riduzione delle emissioni. Grazie al tele-raffreddamento

Un grande punto di svolta: ST e SP Group progettano il più grande sistema di tele-raffreddamento esistente presso l’AMK TechnoPark di ST

Il TechnoPark Ang Mo Kio (AMK) di ST, a Singapore, vanterà il più grande sistema di teleraffrescamento (DCS) del paese, con una capacità di raffreddamento che arriva alle 36.000 tonnellate di refrigerante.

Si stima che sarà operativo nel 2025, il sistema aiuterà a ridurre le emissioni annuali dirette di carbonio fino a 120.000 tonnellate, ovvero l’equivalente di 109.090 auto in meno fuori strada, grazie all’installazione di nuove macchine per l’abbattimento del PFC.

L’infrastruttura di raffreddamento consentirà la rimozione dei chiller attualmente in uso, facendo spazio a nuove iniziative per l’ambiente. L’impatto positivo dell’impianto avrà quindi ramificazioni molto più ampie del solo taglio delle emissioni dirette.

ST collabora la progetto con SP Group, l’operatore di rete nazionale di Singapore, il cui team costruirà e gestirà l’installazione. Il progetto è anche il primo DCS industriale di SP in quanto l’azienda ha condotto finora solo installazioni residenziali e commerciali.

L’AMK TechnoPark è la prima struttura della ST a beneficiare di un sistema DCS, a supporto degli obiettivi dell’azienda sul conseguimento della neutralità carbonica entro il 2027.

Perché un sistema di teleraffrescamento?

Composizione di un sistema di teleraffrescamento

Il Technopark Ang Mo Kio della ST a Singapore

In un DCS, un impianto raffredda l’acqua prima di inviarla a una rete di tubazioni sotterranee che servono vari edifici. Il sistema quindi aumenta l’efficienza, riduce l’impatto ambientale e risparmia spazio rispetto ai sistemi tradizionali.

Gli edifici non necessitano più di chiller, risparmiando energia e costi di manutenzione grazie all’impianto centralizzato. Inoltre, il circuito reindirizza l’acqua all’impianto perchè possa essere nuovamente raffreddata. L’acqua viene anche immagazzinata nell’impianto principale per sostenere l’effetto di raffreddamento in maniera efficiente anche fuori orario di punta.

Secondo l’Encyclopedia of Energy, il primo progetto DCS significativo risale al 1962 ed è stato installato negli Stati Uniti.

La tecnologia ha raccolto un certo interesse negli anni ’70, per poi tornare d’interesse negli anni ’90, in coincidenza con la necessità di ridurre l’utilizzo di clorofluorocarburi (CFC).

Ora, i sistemi di teleraffreddamento tornano alla ribalta come soluzione alla necessità di ridurre le emissioni e no sprecare acqua. La ST sta quindi navigando su questa nuova ondata per raggiungere i suoi obiettivi di sostenibilità e lavorare con un partner locale per far avanzare ulteriormente questa promettente tecnologia.

Perché il ST Ang Mo Kio TechnoPark?

Anatomia di un progetto unico

L’AMK TechnoPark è il più grande stabilimento di produzione di wafer della ST. Portare un sistema DCS in questo particolare sito avrà quindi effetti a catena significativi.

Tradizionalmente, progetti di queste dimensioni si rivolgono a sviluppi urbani. Ad esempio, l’infrastruttura di Deep Lake Water Cooling a Toronto, in Canada, ha una capacità simile (40.000 tonnellate), ma la rete di distribuzione copre una parte dell’area del centro cittadino.

L’infrastruttura del gruppo ST e SP è quindi unica perché è una delle prime su tale scala a raffreddare un impianto di produzione industriale. È anche il primo nel settore dei semiconduttori. La maggior parte dei progetti di fabbriche concorrenti si adattano a nuovi refrigeratori.

Con questo nuovo DCS, la ST può riutilizzare lo spazio a favore di qualcosa di molto più efficiente.

Il prossimo sistema di teleraffrescamento per l’AMK TechnoPark di ST

Il progetto costerà circa 370 milioni di dollari, inclusa la costruzione dell’impianto di raffreddamento centrale proprio accanto al TechnoPark. Oltre al risparmio energetico, la rimozione dei refrigeratori all’interno dell’impianto ST libererà spazio per altri programmi ambientali.

Ad esempio, il sito AMK sta esaminando la conservazione dell’acqua e i pannelli solari. Il gruppo SP dovrebbe iniziare la costruzione dell’impianto centrale quest’anno e si impegna a gestire il progetto per almeno i prossimi 20 anni. Singapore spera anche che questo progetto ispiri altre aziende.

Come ha affermato la sig.ra Low Yen Ling, Ministro di Stato, Ministero della Cultura, della Comunità e della Gioventù e Ministero del Commercio e dell’Industria:

“Spero che questa iniziativa ispiri molte più soluzioni innovative di decarbonizzazione in altri sviluppi industriali e stimoli più aziende a cercare opportunità nella sostenibilità”.

Firmatari dell’accordo al tavolo, da sinistra: S. Harsha (Gruppo SP) e Bertrand Stoltz (ST). Testimoni in piedi, da sinistra: Stanley Huang, CEO del Gruppo (Gruppo SP), Sig.ra Low Yen Ling, Ministro di Stato, Ministero della Cultura, Comunità e Gioventù e Ministero del Commercio e dell’Industria, Sig.ra Rajita D’Souza, Presidente, Risorse umane e CSR (ST), Yoshihiro Mineno, Membro del Consiglio e Senior Executive Officer (Daikin)
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