SunEdison potrebbe essere finita

Una delle società colosso del settore è oggi afflitta da cause legali, debiti e, forse, bancarotta.

di Richard Martin

Dopo la cancellazione della disastrosa acquisizione dello sviluppatore di impianti solari residenziali Vivint, le azioni della SunEdison erano salite di oltre il 10 percento. L’accordo da $2.2 mliardi è finito dopo che il manager miliardario degli hedge fund, David Tepper, è intervenuto con una causa per bloccarlo – la causa reale, però, non è tanto l’obiezione di Tepper quanto la difficile condizione finanziaria di SunEdison.

Nonostante il balzo positivo in borsa, la società di Saint Peters, nel Missouri, è ben lontana dal riprendersi. SunEdison, che ha visto evaporare $10 miliardi di mercato nell’ultimo anno, è stata propriamente denominata “la più grande implosione aziendale nella storia del solare statunitense”, dopo che la sua acquisizione di pressoché ogni società solare in vista non ha saputo ripagare gli investimenti. Sotto la guida del CEO Ahmad Chatila, la società ha speso miliardi di dollari nell’acquisizione di società sviluppatrici in tutto il mondo, arrivando ad accumulare debiti per $12 miliardi.

La complessa struttura finanziaria della società sta semplicemente peggiorando le cose. Nel 2014 SunEdison ha creato un paio di “yieldcos” – società controllate quotate per il possesso di progetti solari ultimati. Le yieldcos sono oggi una struttura preferita dalle grandi società del settore per via degli incentivi e dei flussi di cassa che forniscono. Nel caso della SunEdison, però, Wall Street ha reagito negativamente a questa strategia. Il crollo nel valore delle azioni ha impedito a SunEdison di gestire l’acquisto della Vivint o protare a termine gli accordi già presi.

Quasi certamente, la società verrà denunciata dalla Vivint. È già sotto processo da parte della Latin America Power, che dovrebbe acquistare per $733 milioni, e andrà incontro a penalità per milioni di dollari dopo aver cancellato una serie di progetti previsti per la Hawaiian Electric il mese scorso.

La società ha anche posticipato il suo rapporto sui guadagni del 2015 per condurre una indagine interna sull’accuratezza delle sue comunicazioni finanziarie. In una dichiarazione, ha spiegato che questa indagine potrebbe provocare una “rivalutazione delle liquidità dell’azienda”. In altre parole, SunEdison, un tempo il più grande sviluppatore di progetti per energie rinnovabili (ed una delle 50 società dell’anno secondo MIT Technology Review) potrebbe presto dichiarare bancarotta.

(MO)

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