Un economico e rapido test su chip per il diabete di tipo1

Un metodo economico ma preciso per individuare il diabete di tipo 1 potrebbe costituire un salvavita.

di Alexandra Morris

Alcuni scienziati dell’Università di Stanford dicono di aver sviluppato un nuovo test per il diabete di tipo 1 che costerà una frazione rispetto agli attuali e accelerare la diagnosi da giorni a ore. Questa soluzione potrebbe servire ovunque, specialmente nei paesi più poveri dove molte persone affette da diabete non ricevono alcuna diagnosi a causa dell’eccessivo costo dei test oggi in uso.

Nei test attuali, i campioni di sangue vengono inviati in laboratorio, dove materiali radioattivi sono utilizzati per intercettare le cause della malattia: un cosiddetto autoanticorpo che attacca le cellule responsabili della produzione di insulina nel pancreas. Questi test comportano un intenso lavoro e costano centinaia di dollari.

Con il nuovo test, invece di inviare il sangue di un paziente in laboratorio, un’infermiera o un medico potrebbero depositare il campione su un chip da $20, grande quanto un biglietto da visita, assieme a una sostanza chimica che produce un segnale fluorescente quando incontra gli autoanticorpi.

Una lastra di vetro adagiata sul chip è rivestita da minuscole “isole” d’oro in nanoscala che aumentano il segnale fluorescente, aiutando a garantire l’affidabilità del test. E’ possibile distinguere fra il diabete di tipo 1, che blocca quasi completamente la produzione di insulina nel corpo, e tipo 2, in cui il corpo non produce abbastanza insulina o è incapace di utilizzarla efficientemente.

“In termini di costo, convenienza e velocità, questo test ha tutte le carte in regola per costituire una soluzione migliore”, dice Joyce Lee, un professore associato di pediatria e malattie trasmissibili dell’Università del Michigan che non è coinvolto nella ricerca.

I ricercatori – guidati da Brian Feldman, un ricercatore di endocrinologia pediatrica presso l’università di Stanford e autore senior del documento pubblicato questa settimana su Nature Medicine – hanno registrato un brevetto per il chip e sono sul punto di lanciare una startup che cercherà di ottenere l’approvazione della FDA.

(MO)

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