Un’interfaccia utente per il caffè perfetto

Come si crea un’interfaccia utente grafica per un prodotto di consumo che deve mantenere i costi bassi.

di Fonte ST

Jan Servaes, Product Manager di PsiControl, una società belga specializzata in interfacce uomo-macchina e dispositivi touch descrive un progetto realizzato per la JDE Professional, società produttrice mondiale di macchine da caffè.

Cafitesse Excellence Compact Touch utilizza un’interfaccia grafica costruita con TouchGFX. Il menù utilizza un STM32F767 e uno schermo da 7 pollici (800 x 400). Il progetto ha richiesto 18 mesi di sviluppo ed ha condotto ad un’interfaccia che sarà la base per i prodotti futuri. Per arrivare a questo risultato, PsiControl ha dovuto superare varie sfide.

Prima di tutto, l’azienda ha calcolato che l’utilizzo di un MCU poteva portare ad una drastica riduzione dei costi. In secondo luogo, PsiControl ha dimostrato la fattibilità dell’operazione con una demo funzionante nelle prime fasi del processo. Come spiega Jan: “Usare una scheda demo Nucleo con un display è stato fondamentale. Ci ha permesso di mostrare alla JDE Professional che potevamo eseguire realisticamente l’interfaccia MCU all’avvio del progetto. La piattaforma di sviluppo e la demo TouchGFX ci hanno anche permesso di dimostrare che i nostri team non avevano bisogno di Linux per sviluppare un’ interfaccia grafica di alta qualità”.

L’esperienza descritta da Jan evidenzia l’importanza dell’ecosistema quando si lavora su un sistema embedded. PsiControl ha utilizzato STM32CubeMX, TouchGFX Designer e TouchGFX Simulator per accelerare lo sviluppo del progetto, anche grazie ad una formazione in loco per i propri ingegneri.

Come ha rivelato Jan: “Gli sviluppatori a volte possono sottovalutare la complessità alle spalle di un’interfaccia utente animata. È quindi fondamentale avere un intero ecosistema a supporto di un quadro grafico per evitare enormi ritardi. Ad esempio, PsiControl non solo si affidava a TouchGFX ma all’IP hardware sugli MCU STM32, come il motore ChromART. Allo stesso modo, i nostri team hanno apprezzato gli strumenti ST, ma sono anche passati rapidamente al codice sorgente per ottimizzare l’applicazione. Infine, essere in grado di vedere rapidamente come sarebbero state le cose nel simulatore è stato inestimabile”.

Jan ha portato ad esempio anche l’utilizzo del decodificatore JPEG hardware STM32. Inizialmente, gli sviluppatori dell’azienda hanno lavorato all’ottimizzazione delle immagini in movimento utilizzando l’IP hardware della ST. Tuttavia, gli ingegneri di PsiControl hanno trovato anche un altro possibile utilizzo importante per il decoder, archiviando le immagini come file binari nella flash. Quando l’interfaccia utente ha chiamato l’immagine, l’applicazione ha utilizzato il decodificatore JPEG per caricare la risorsa più velocemente utilizzando poche risorse.

L’esempio conferma l’importanza di sfruttare l’intero ecosistema quando si lavora su di un’interfaccia utente per sistemi embedded.

(lo)

Related Posts
Total
0
Share